– Programma
– Invito stampa
– Comunicato stampa – ‘Piano della cronicità in Veneto’
– Comunicato stampa – Progetto “eliminazione Epatite C in Veneto”
– Comunicato stampa – Progetto “eliminazione Epatite C in Veneto” (2)
– Rassegna stampa
SLIDES
– Domenico Mantoan, Direttore Generale Sanità e Sociale Regione del Veneto
– Cristina Basso, Dirigente Medico Geriatra Area Patologie Croniche e Demenze Azienda Zero Regione del Veneto
– Maurizio Cancian, Presidente SIMG Veneto
– Giovanna Scroccaro, Direttore della Direzione Farmaceutico, Protesica e Dispositivi Medici Regione del Veneto
– Margherita Andretta, Direttore UOC HTA Azienda Zero Regione del Veneto
– Maria Chiara Corti, Direttore UOC Servizio Epidemiologico Regionale e Registri Azienda Zero Regione del Veneto
– Silvia Tiozzo Netti, Infermiere Care Manager Azienda Zero Regione del Veneto
– Giampaolo Stopazzolo, Direttore Distretto Ovest ULSS 8 Berica
– Alfredo Alberti, Professore di Gastroenterologia Dipartimento di Medicina Molecolare Università di Padova, Epatologo AOU Padova
– Anna Maria Cattelan, Direttore UOC Malattie Infettive AOU Padova
– Felice Alfonso Nava, Responsabile SSD Sanità Penitenziaria ULSS 6 Euganea
– Giovanni Pavesi, Direttore Generale ULSS 8 Berica
La gestione del paziente cronico rappresenta una delle sfide odierne e future per assicurare una assistenza funzionale e sostenibile nel nostro SSN.
Numerose regioni hanno innovato o riordinato il loro modello alla luce delle trasformazioni della medicina e delle aggregazioni delle aziende sanitarie. La Regione del Veneto sta costruendo sulla scorta di una assistenza territoriale di livello, una proposta che mira ad integrare le aziende ospedaliere con il territorio, utilizzando livelli di intensità assistenziali crescenti della cronicità.
Dalle indicazioni del Piano nazionale della cronicità si materializza un processo, che rappresenta la base del modello veneto, che inizia dai Big Data, passa dalla segmentazione della popolazione ai piani di cura personalizzati con valutazione degli esiti e termina con l’uso di PDTA integrati ad un sistema di stratificazione dell’intensità di cura basato sull’utente e non sulle patologie.
La stratificazione comporta una stima dell’entità della spesa, una partecipazione graduata di tutte le entità di cura ed
assistenza territoriale, che parte dal ruolo fondamentale dei MMG, degli infermieri del territorio e dei caregiver dei pazienti, talora con l’ausilio della tecnologia come la telemedicina ed il teleconsulto.
Di tutti questi temi si parlerà nel convegno che vedrà la partecipazione delle istituzioni, degli operatori e dei rappresentanti dei cittadini veneti.
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