Tre anni fa la svolta con l’introduzione delle nuove terapie, farmaci antivirali ad azione diretta (DAAs), farmaci non solo più efficaci ma che consentono cicli di trattamento più brevi e con minori effetti collaterali. Nuovi regimi terapeutici più semplici e di breve durata hanno quindi modificato radicalmente l’approccio clinico a questa patologia evidenziando anche la necessità di governare il numero centri prescrittori, la gestione di liste d’attesa e la gestione della diagnostica collegata al percorso dei pazienti con questa patologia.
Alla luce di un Piano Nazionale per l’eradicazione dell’Epatite C e dell’allargamento dei criteri di trattamento definiti da AIFA emerge la necessità regionale di integrare l’offerta sanitaria ospedaliera con quella territoriale, garantire quindi equità nelle cure e nella gestione delle risorse del SSR.
Con questo evento si vuole creare un momento di condivisione e confronto istituzionale nella gestione dell’HCV, partendo dal modello adottato dal Veneto per arrivare a definire una nuova presa in carico del paziente che coinvolga tutti gli stakeholders che partecipano alla sua cura.
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